Swatch vince una nuova battaglia contro Tiffany & Co., ma la guerra tra i due colossi sembra ancora lontana dal termine. La corte di appello di Amsterdam ha stabilito che il gioielliere statunitense dovrà risarcire gli elvetici per 402 milioni di franchi svizzeri (circa 370 milioni di euro al cambio attuale) per la rottura del rapporto di licenza, confermando così la sentenza di una corte di arbitraggio olandese del 2013 che aveva riconosciuto Tiffany colpevole di aver ostacolato la partnership. Decisione che era stata ribaltata nel marzo del 2015 dalla corte distrettuale di Amsterdam, che aveva annullato il maxi risarcimento, portando Swatch a fare ricorso in modo tale da non dover restituire nulla a Tiffany prima della sentenza definitiva.
Il gruppo newyorkese ha annunciato che farà appello alla decisione del tribunale, dilungando così i tempi di risoluzione di questa battaglia legale al 2019. Il matrimonio tra Swatch e Tiffany, iniziato nel 2008 e annunciato come alleanza ventennale, si era frantumato solamente tre anni dopo a colpi di accuse reciproche: l’azienda svizzera guidata da Nick Hayek accusava di aver bloccato e ritardato sistematicamente lo sviluppo del business gli americani, i quali invece rispondevano che Swatch non aveva fornito una distribuzione adeguata degli orologi Tiffany & Co., non garantendo crescita nei ricavi.