Christian Dior Couture sarà integrata in Lvmh attraverso una complessa operazione da 12 miliardi che vedrà finalmente semplificata la galassia del lusso della famiglia di Bernard Arnault. Quest’ultimo, infatti, dopo anni di richieste da parte del mercato, ha sorpreso tutti annunciando l’acquisto della totalità della holding Christian Dior Se che controlla la maison fondata 70 anni fa, e di cui già detiene il 74,1%, con l’obiettivo di rivenderne poi la parte ‘couture’ alla sua conglomerata da 9,88 miliardi di euro nel primo trimestre, in modo, appunto, da semplificare e di rafforzare la sua posizione nel mondo dei beni di lusso. L’operazione prevede il lancio di un’offerta pubblica di acquisto sul restante 25,9% di Dior da parte della famiglia, con una valutazione delle azioni pari a 260 euro. Nel dettaglio, le quote saranno pagate 172 euro cash e 0,192 azioni Hermès, per un mix che sarà a discrezione degli azionisti. Un segnale della definitiva volontà di Arnault di abbandonare la battaglia, avviata nel 2010, per conquistare la maison di Rue du Faubourg Saint Honoré.
Una volta raggiunta la totalità delle azioni della società Christian Dior Se, la famiglia Arnault venderà a Lvmh la Christian Dior Couture, a cui fanno capo le attività relative ad abbigliamento ready to wear e haute couture, accessori e gioielli delle griffe Christian Dior e Dior Homme (il beauty è già integrato nella divisione profumi e cosmetici di Lvmh), per 6,5 miliardi di euro, con una valorizzazione di 15 volte l’ebitda. Se tutti gli azionisti aderiranno all’offerta, l’Arnault family group controllerà il 100% di Christian Dior SE, cui a sua volta farà capo il 41% delle azioni di Lvmh che sarà proprietaria al 100% di Christian Dior Couture.
“Questo progetto è una pietra miliare per il gruppo”, ha dichiarato Arnault. “Permetterà la semplificazione delle strutture, a lunga richiesta dal mercato, e il rafforzamento della divisione moda e accessori di Lvmh grazie all’acquisizione di Christian Dior Couture, tra i più importanti marchi al mondo”. Dior Couture, che ha chiuso il 2016 con un fatturato di 1,9 miliardi di euro (+3% sul 2015), diventerà così il secondo marchio della divisione di punta del colosso francese, dopo Louis Vuitton e subito prima di Fendi, che ha superato il miliardo di euro di vendite nel 2016.
A seguito dell’annuncio, le azioni di Lvmh e di Christian Dior ieri hanno chiuso in guadagno rispettivamente del 3,9% e dell’11,1%, mentre quelle di Hermès sono cadute del 4,5%. A far discutere gli analisti, il prezzo pagato da Lvmh per Dior, un valore troppo alto rispetto ai 4 miliardi di euro valutati nelle loro stime.