Le calzature di Jimmy Choo sono in vendita. La tedesca Jab Holding, che possiede il 70% del capitale e fa capo alla famiglia Reimann, nei giorni scorsi ha annunciato l’operazione, ideata per “massimizzare il valore per gli azionisti”.
Il marchio, ad oggi, possiede 150 negozi in tutto il mondo e nel 2016 ha registrato vendite in aumento del 14,5% a cambi correnti (+1,6% a tassi costanti) a 364 milioni di sterline (circa 424 milioni di euro) e utili netti adjusted per 24,3 milioni di sterline, in progressione del 27,9 per cento.
Le azioni della società, quotata alla Borsa di Londra dal 2014, nell’ultimo anno sono salite del 35%, portando la valutazione del gruppo a 657 milioni di sterline (circa 840 milioni di euro).
Jab Holding potrebbe uscire anche dagli altri due business della moda in cui opera attualmente, ovvero Bally (abbigliamento e accessori di lusso) e Belstaff (marchio di casualwear di lusso acquisito nel 2010 dalla famiglia Malenotti). Prima di queste operazioni, il gruppo (che fino al 2014 portava il nome di Labelux) si era già disfatto di altri marchi comprati negli scorsi anni, quali Derek Lam, Zagliani e Solange Azagury-Partridge per i gioielli. L’interesse della famiglia Reimann sarebbe dunque quello di concentrarsi sul business del caffè, in cui è attiva con diverse catene di caffetteria e sulla cosmetica (controlla infatti la multinazionale Coty).