Stefanel riparte abbassando il tiro. Con un orizzonte di cinque anni per il risanamento e la cessione. Il brand di abbigliamento, ora in mano al fondo Attestor e alla management company Oxy Capital, punta infatti, stando alle dichiarazioni della stessa Oxy a Reuters, all’affordable quality, ovvero a un posizionamento di fascia media, abbandonando le ambizioni luxury. Allo stesso modo, il gruppo veneto farà chiarezza nei confronti della parte più bassa dell’offerta: nessuna competizione con i colossi del fast fashion internazionale. Al via, oltre al rilancio del prodotto, il potenziamento del canale wholesale e un parallelo ridimensionamento del retail network.
“La scommessa di Stefano Romanengo e Stefano Visalli, fondatori di Oxy Italia, – si legge su Reuters – è salvare dal fallimento il gruppo di abbigliamento trevigiano con i 25 milioni di cassa fresca forniti quasi esclusivamente da Attestor e dalle banche creditrici e remunerare gli investitori nel giro di cinque anni, quando Stefanel dovrebbe essere rivenduta”.
L‘operazione di salvataggio dovrebbe concludersi entro l’estate, ed esclude l’ipotesi di un delisting del gruppo.
“Le banche creditrici – precisa sempre l’agenzia – metteranno dunque 12,5 milioni di finanza fresca e altrettanti verranno da Trinity, un fondo gestito da Attestor (che è il partner finanziario di Oxy Capital, di cui possiede il 30%). La quota del fondo potrebbe scendere a 10 milioni se Giuseppe Stefanel verserà l’importo tra 1,25 e 2,5 milioni previsto dall’accordo”.
Nel giro di 3-6 mesi è prevista infine la nomina di un nuovo amministratore delegato.