Londra si prepara ad avere la sua prima “smart street”, un nuovo aggregatore geografico di tecnologia e moda all’avanguardia. La New West End Company, organizzazione che rappresenta più di 600 business collocati nelle principali destinazioni retail londinesi come Oxford, Bond e Regents streets, ha infatti annunciato la volontà di trasformare Bird Street, perpendicolare della celebre via dello shopping Oxford Street, in “un’oasi di tecnologia, fashion, innovazione e sostenibilità”. All’interno della strada, infatti, c’è l’obiettivo di collocare, tra gli altri, la tecnologia di PaveGen, che genera elettricità dal movimento svolto dai pedoni, e le pitture di Airlite, che sfruttano la luca del sole per purificare l’aria. Elementi cui vanno ad aggiungersi una serie di pop-up, realizzati in partnership con Appear Here (società che si occupa di trovare spazi temporanei), in cui collocare esponenti innovativi del fashion e della tecnologia, e di entrambi i campi (come brand dedicati alla wearable technology), cui si aggiungeranno spazi dedicati alla ristorazione.
Il nuovo polo diventa quindi connubio di moda e tecnologia innovativa, un agglomerato finora mai esplorato, ma le cui componenti sono state, in diversi casi, e soprattutto a Milano, sviluppate separatamente. Nella città meneghina, infatti, oltre al polo del fashion di lusso racchiuso nel Quadrilatero della Moda, in cui prende vita anche la più specifica via dedicata ai gentlemen, si è sviluppato, in Porta Nuova, un vero e proprio hub tecnologico dominato dalle sedi delle grandi multinazionali del web e dell’e-commerce (come Amazon, Samsung, Google e LinkedIn) a cui si è aggiunto, poco distante, in Piazza Gae Aulenti, un nuovo punto di riferimento dei big dell’activewear con gli spazi di Nike, New Balance e Adidas, creando così idealmente un connubio con il mondo hi-tech.