Le azioni di Under Armour potrebbero guadagnare il 30% in un anno, forti di vendite in crescita in mercati che il gruppo di Baltimora deve ancora sviluppare completamente. A dirlo è un report del magazine Barron, considerato un benchmark nella stampa finanziaria anglosassone, secondo il quale l’accordo tra Under Armour e il department store Kohl’s per la vendita dei prodotti del brand sportivo in oltre 1.100 store potrebbe aiutare quest’ultimo a guadagnare fette di mercato a svantaggio dei competitor Nike e Adidas. “Rispetto ai brand concorrenti – riporta Reuters, citando appunto Barron – Under Armour ha un grosso margine di sviluppo nei mercati d’Oltreoceano e nel segmento footwear”.
Nel 2016, la società guidata da Kevin Plank ha registrato ricavi in crescita del 22% a 4,8 miliardi di dollari (riflesso del +19% messo a segno dal canale wholesale e del +27% del retail). In progressione anche la redditività, con l’utile operativo che tocca i 420 milioni di dollari (+3%) e l’utile netto di poco sotto i 260 milioni (+11%). Per il 2017, Under Armour si aspetta vendite in crescita dell’11-12%, stima che si distacca dal +20% previsto a ottobre 2016 dai vertici dell’azienda per il 2017 e 2018, e che lo scorso 31 gennaio ha fatto perdere al titolo 25 punti percentuali.
“Il titolo – si legge sempre sull’agenzia – forse non ritroverà presto i precedenti multipli sulle vendite, ma un miglioramento anche solo secondo multipli in linea col mercato, rispetto a vendite che possono arrivare vicino a 6,1 miliardi di dollari nel 2018, porterebbe il titolo a un guadagno di oltre il 30% in un anno”.
Under Armour ha chiuso la seduta di venerdì in crescita dell’1,5% a New York. Dall’inizio di quest’anno le azioni del colosso americano hanno perso circa 32 punti percentuali.