Buyer in calo per Baselworld, salone di riferimento per i player internazionali dell’orologeria e della gioielleria, che archivia l’edizione 2017 con un -4% di compratori (circa 106mila). In calendario a Basilea, in Svizzera, dal 23 al 30 marzo scorsi, la fiera ha ospitato quest’anno circa 1.300 espositori, registrando una flessione rispetto ai quasi 1.500 del 2016, riflesso, con ogni probabilità, delle difficoltà registrate dal settore negli ultimi dodici mesi (nel 2016 l’export delle lancette svizzere ha perso il 9,9 per cento, ndr).
In una nota ufficiale, Eric Bertrand, presidente del comitato degli espositori di Baselworld, ha sottolineato l’importanza della manifestazione per l’industria dell’orologeria e della gioielleria: “Nell’ultima settimana, abbiamo sperimentato il valore di questa fiera per l’intero settore, soprattutto nei momenti difficili, il che rende la manifestazione una piattaforma globale ancora più interessante in un momento in cui tutti i player sono alla ricerca di stabilità. Sappiamo per esperienza che le collezioni presentate qui saranno sotto i riflettori per i prossimi 12 mesi”.
Commentando i risultati dell’edizione 2017, Sylvie Ritter, managing director di Baselworld, ha ricordato come il settore stia attraversando una fase difficile, che colpisce soprattutto le aziende più piccole. “Ascoltando i nostri espositori e in accordo con i membri dei diversi comitati – ha dichiarato la manager – abbiamo deciso di ridurre la durata della fiera e di livellare i prezzi di partecipazione”. Baselworld 2018 si terrà dal 22 al 27 marzo prossimi, con la tradizionale giornata dedicata alla stampa il 21 marzo. “Baselworld – ha concluso Ritter – manterrà la sua rilevanza internazionale concentrandosi sulla qualità e sulle peculiarità dei diversi settori”.