Alea Fashion Industries (Afi) chiude la campagna vendite A/I 2017-2018 registrando un incremento delle vendite del 16%, risultato che segue un 2016 a 14,9 milioni di euro di fatturato, con un incidenza del mercato estero pari al 25 per cento. Percentuale che, per il 2017, è destinata a toccare quota 28%, cui si accompagna un incremento del giro d’affari dell’azienda, che si occupa di produzione e posizionamento del comparto camiceria di diversi brand (Tommy Hilfiger, Ungaro, Carlo Pignatelli, Michael Kors e Calvin Klein), stimato intorno al 14 per cento.
Alea, invece, house-brand di Afi, ha registrato vendite per la campagna A/I 2017-2018 in crescita del 7%, forte anche di una speciale capsule collection presentata durante l’ultimo Pitti Immagine Uomo. Quest’ultima, infatti, fa parte del piano di rilancio del brand o, come meglio spiegato dall’azienda, di un “upgrade”, attraverso cui si vuole meglio identificare il target di riferimento del marchio, ovvero l’ ‘uomo non convenzionale’. Per quanto riguarda il 2017, il brand, oltre a proseguire il piano di rilancio, “punta – ha precisato l’azienda a Pambianconews – all’espansione tanto nel Nord Europa, come il Benelux, quanto nel mercato asiatico, come Giappone, Corea e Cina”.