Bis di anniversari per Patek Philippe che, a Baselworld 2017, celebra i vent’anni di Aquanaut e i 40 anni del Calibro 240 ultrapiatto a carica automatica. In occasione del salone di Basilea, la maison di Ginevra ha presentato Aquanaut in oro bianco 18 carati, che arricchisce il segmento degli orologi sportivi dell’azienda. L’altra novità è l’Aquanaut Patek Philippe Advanced Research, una serie limitata a 500 esemplari, vetrina dei più recenti progressi tecnici. Il programma di ricerca Patek Philippe Advanced Research, avviato oltre quindici anni fa, ha introdotto inoltre due importanti innovazioni: prima è la spirale Spiromax con geometria rivisitata, “una soluzione – si legge nella nota ufficiale – che migliora sensibilmente l’isocronismo nelle posizioni verticali”, quindi la precisione di marcia, mentre il secondo sviluppo tecnico è un nuovo meccanismo di correzione dei fusi orari. Per celebrare invece il 40° anniversario del Calibro 240 ultrapiatto, la manifattura ha presentato nuovi modelli che ne valorizzano la versatilità, come il Calatrava Squelette, il Calatrava Haute Joaillerie per signora e gli orologi in piccole serie Calatrava Azulejos.
“Diversamente da altri marchi – ha raccontato a Pambianco Tv Laura Gervasoni, direttore generale di Patek Philippe Italia – abbiamo sempre coltivato la clientela europea, cui si aggiunge una buona affluenza di clienti orientali. L’Europa assorbe oggi il 45% delle vendite. Il 2016 è stato un anno di sfida per tutti i marchi. Patek Philippe è un’azienda solida. Abbiamo continuato a perseguire le strategie prefissate e non sono stati diminuiti gli investimenti in nessun settore, come testimonia la costruzione di una nuova struttura a fianco della manifattura di Ginevra, intervento da 500 milioni di franchi svizzeri (circa 476 milioni di euro, ndr)”. Centrale, per l’azienda anche il ruolo del mercato italiano: “L’Italia è per noi un bacino importante – ha concluso Gervasoni – ma bisogna ammettere che se prima la clientela nel Paese era esclusivamente italiana, oggi è più diversificata”.