Liu Jo razionalizza la governance e la struttura finanziaria del gruppo. L’operazione, il cui valore si aggira sui 130 milioni di euro, prevede che Vannis Marchi (fondatore dell’azienda insieme al fratello Marco Marchi) esca dal consiglio di amministrazione, pur rimanendo azionista con circa il 10% della società. Mentre alla guida dell’azienda, in qualità di amministratore unico e con il 90% delle quote (prima deteneva il 59%), è salito Marco Marchi, già direttore creativo del brand (head of style).
Come comunicato dall’azienda, l’operazione, seguita da EY in qualità di financial Advisor, ha l’obiettivo di “creare le migliori condizioni per continuare a espandere il business attraverso un percorso che prevede in misura crescente la managerializzazione dell’azienda, l’internazionalizzazione del suo brand e il perseguimento di operazioni straordinarie con il potenziale coinvolgimento di investitori privati ed istituzionali, ed attraverso uno strumento di finanziamento a medio lungo termine, organizzato da Banca Imi e Intesa Sanpaolo“.