La dura competizione tra i big dello sportswear fa arretrare, almeno temporaneamente, Nike. Il colosso americano ha chiuso il terzo trimestre con ricavi per 8,43 miliardi di dollari, sotto le attese del mercato per 8,47 miliardi, ma in rialzo del 5% sull’anno precedente. Le vendite in Nord America sono salite del 3%, in Greater China del 9 per cento. Le scorte sono salite del 7% a 4,9 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente. I profitti si sono attestati a quota 1,14 miliardi (+20%), meglio delle attese degli analisti che si aspettavano utili per 881 milioni di dollari. In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, il titolo Nike aveva finito la seduta in calo dell’1,14% e nel dopo Borsa ha viaggiato in negativo.
Per il mercato, Nike starebbe subendo il contraccolpo della concorrenza di Adidas e Under Armour in Nord America che rischiano di minare la sua storica posizione di dominanza nel segmento delle calzature sportive dopo che il gruppo tedesco ha lanciato diverse collaborazioni con celebritites del calibro di Kanye West, Pharrell Williams e Rita Ora mentre Under Armour si è aggiudicato un peso rilevante nel basket grazie all’ingaggio della stella dei Golden State Warriors, Stephen Curry.