Loro Piana fa un altro passo al di fuori di Loro Piana. Secondo quanto riportato da Corriere Economia, la quota della famiglia nel gruppo tessile di lusso è scesa dal 20% al 15 per cento. In questo modo Lvmh, che nel 2013 ha acquisito l’80% di Loro Piana per una cifra monstre di 2 miliardi di euro, ha aumentato la partecipazione da 80 a 85 per cento. L’operazione rientra negli accordi siglati al momento dell’ingresso del colosso del lusso francese nel capitale di Loro Piana che prevedono, in sostanza, la possibilità, secondo un certo programma temporale, di poter aumentare la propria quota all’interno del gruppo. Come riportato nell’intervista a Antonio Belloni, direttore generale delegato del colosso francese Lvmh alla base alla riduzione della quota ci sarebbero “scelte patrimoniali di una delle due famiglie” che però, precisa il manager, “sono ancora presenti, anche se un po’ meno operative”.
Lo scorso maggio, alla guida della griffe biellese è stato chiamato Fabio d’Angelantonio, uno dei manager di punta della Luxottica degli anni a guida di Andrea Guerra. La divisione Fashion & leather Goods di Lvmh, all’interno della quale è presente Loro Piana ha riportato nel 2016 un fatturato di 12,775 miliardi (+4% la crescita rispetto al 2015 a struttura e cambi comparabili) e un profit in aumento del 10% a 3,873 miliardi di euro.
Secondo l’ultimo bilancio non consolidato depositato presso la Camera di Commercio italiana, nel 2015 i ricavi Loro Piana Italia si sono attestati a 518 milioni di euro. Loro Piana ha continuato ad espandere il proprio network distributivo e ha aperto, lo scorso settembre, un nuovo flagship store al n.38 di Avenue Montaigne a Parigi.