Yoox Net-a-porter starebbe sviluppando una tecnologia che permetterà ai clienti di concludere gli acquisti tramite WhatsApp. A riportare l’indiscrezione è Bloomberg, secondo cui il gruppo guidato da Federico Marchetti, diventando uno dei primi player a utilizzare l’applicazione per vendere al consumatore finale, potrebbe guadagnare fette di mercato a svantaggio di Farfetch e dei siti di e-commerce delle diverse griffe.
“Finora – si legge sull’agenzia – l’industria della moda è stata lenta a far fruttare le partnership con gruppi di messaggistica. In Cina, WeChat ha più di 700 milioni di utenti, molti dei quali hanno connesso al servizio i loro bank account. Se il 92% delle aziende del lusso usa WeChat per il marketing, solo una piccola parte di loro, secondo le ricerche di L2, vende direttamente tramite l’applicazione”.
Lo scorso agosto, inoltre, WhatsApp ha aggiornato le proprie regole di privacy per permettere alle aziende di comunicare direttamente con il suo miliardo di utenti, strategia con cui Facebook punta a rifinanziare i 22 miliardi di dollari spesi per rilevare l’app.
Yoox Net-a-porter Group ha chiuso il 2016 con un risultato netto adjusted pari a 69 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto al 2015. I ricavi netti, che il gruppo guidato da Federico Marchetti ha comunicato a inizio febbraio, sono cresciuti del 17,7% (+12,4% reported) a 1,87 miliardi di euro.
L’operazione WhatsApp si lega alla ricerca di nuove formule di business da parte dei grandi e-tailer, che consentano di adeguarsi alla continua accelerazione dei modelli di acquisto e condivisione online.