Da produttore di cerniere ad alta tecnologia a protagonista, anche, della produzione di zip low cost. Questo il passaggio sostanziale cui mira Ykk, compagnia giapponese numero uno al mondo nel comparto per valore, che si prepara a un investimento miliardario in Cina e in altri Paesi del continente asiatico per aumentare la propria capacità produttiva e conquistare il mercato della moda e degli accessori.
Nei piani dell’azienda c’è un investimento di oltre 2 miliardi di euro (pari a circa 277 miliardi di yen) in quattro anni per raddoppiare la propria produzione di zip fino a 12,9 milioni di pezzi al 2020. Il 60% della cifra messa sul piatto sarà destinata proprio al mercato asiatico: l’impresa investirà 107,8 milioni di euro soltanto per rafforzare le proprie fabbriche in Bangladesh, Vietnam e India e costruirne di nuove, fino a salire a 15 hub produttivi nella zona dai 10 attuali. Nel 2016 Ykk ha fatturato 741,9 miliardi di yen (pari a circa 6,1 miliardi di euro), in crescita rispetto ai 721 del 2015.
Fino a oggi, Ykk era focalizzata unicamente nel segmento medio-alto: tra i suoi clienti, nomi come Levi’s e Adidas e player dell’automotive. Nonostante il primato in valore della produzione mondiale, l’azienda contribuisce solo per il 20% in volume: il restante 80% delle vendite mondiali è in mano a operatori cinesi. Ai quali, adesso, Ykk ha dichiarato guerra.