Quarto trimestre sotto le stime per Abercrombie & Fitch, a cui fanno capo i brand Abercrombie & Fitch e Hollister, che ha archiviato i tre mesi al 28 gennaio scorso con un utile di 48,8 milioni di dollari, o 71 centesimi per azione, in calo dai 57,7 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. Il fatturato è calato del 7% da 1,11 a 1,036 miliardi di dollari, mentre Wall Street attendeva un utile di 75 centesimi per azione su un giro d’affari di 1,05 miliardi.
Nell’intero anno fiscale 2016, le vendite sono diminuite del 5% rispetto al 2015 a 3,327 miliardi di dollari, mentre i profitti sono precipitati a 4 milioni di dollari dai 35,6 milioni dell’anno precedente.
Nel 2016, Abercrombie ha chiuso 54 punti vendita negli Stati Uniti, confermando le proprie difficoltà finanziarie. Il management della società avrebbe tuttavia stimato un’inversione di rotta e un ritorno alla crescita nel 2017 (a far ben sperare, riporta Reuters, sarebbe il +1% a perimetro costante registrato da Hollister nel quarto trimestre), favorito dal restyling degli store di Hollister e dall’inaugurazione di un nuovo format espositivo per quelli di Abercrombie.
Il titolo del gruppo di New Albany ha chiuso la seduta di ieri a Wall Street in rialzo di oltre 13 punti percentuali.