Lineapelle chiude in positivo. La 92ª edizione della fiera di riferimento per la supply chain di calzatura, pelletteria e abbigliamento, di scena a Fieramilano Rho dal 21 al 23 febbraio, ha registrato oltre 21.800 visitatori diretti, in crescita del 3% su settembre 2016 e dell’1% su febbraio, cogliendo segnali di ripresa dai settori di destinazione a cominciare dalla pelletteria di fascia alta, reduce da alcune stagioni di flessione indotta dai minori ordini dei luxury brand. Al buon andamento della fiera di pelli, accessori e componenti ha contribuito il risultato della manifestazione dedicata alla tecnologia, Simac Tanning Tech, che dichiara un incremento a due cifre pur senza specificare il numero di ingressi.
L’affluenza a Lineapelle, particolarmente intensa nei primi due giorni, è stata a maggioranza italiana. I buyer esteri hanno raggiunto il 45% con un aumento di presenze da Germania, Cina e Russia.
“È stata un’edizione molto brillante, superiore a quella invernale che dovrebbe rappresentare la stagione ‘forte’ per il nostro settore”, spiega a Pambianconews Alessandro Iliprandi, titolare di Bonaudo, conceria specializzata nelle forniture di pelli per il top di gamma. “I brand del lusso – continua l’imprenditore – mostrano più ottimismo, hanno la volontà di produrre articoli esclusivi e si appoggiano di conseguenza ai fornitori italiani leader”. “La fiera – aggiunge Maurizio Ingegno, direttore commerciale di Faeda – ha evidenziato un forte interesse per vernici e pellami pieno fiore da calzatura, mentre nella pelletteria prevalgono gli articoli realizzati con nuove tecnologie in grado di nobilitare in maniera naturale dei materiali di prezzo accessibile”.