Gli investimenti in sponsorizzazioni e comunicazione pesano sui conti di BasicNet che ha chiuso il 2016 con ebitda diminuito da 32 a 21,5 milioni, ed ebit passato da 25,7 a 15,2 milioni. L’utile ante imposte è sceso del 44% a 14,9 milioni a fronte invece di un aumento delle vendite aggregate dell’1,3% a 740 milioni di euro. Performance che risentono dei maggiori investimenti in sponsorizzazioni e media, aumentati del 25,6% a 24,3 milioni, e dei maggiori costi di struttura (37,1 milioni, +5,8%). In particolare, il gruppo ha avviato nella seconda metà dell’esercizio deal calcistici con l’Ssc Napoli, l’Us Sassuolo e nel mercato internazionale con il Leeds United Fc. Sul fronte dei ricavi, la realtà torinese ha registrato una netta crescita degli ordini da parte del mercato americano (+45,4%). Entrando nel dettaglio dei marchi, K-Way cresce globalmente del 7,3% con exploit commerciale in Asia (+37,4%), Kappa e Robe di Kappa crescono complessivamente del 3,3% con un’impennata sul mercato americano (+54,4%).
A marzo, BasicNet ha inoltre acquisito la licenza per la distribuzione mondiale del marchio Briko mentre, a fine anno, ha ceduto il 50% delle quote della società proprietaria del marchio AnziBesson alla famiglia Besson. Attraverso BasicVillage ha investito 2 milioni in un immobile a Torino, confinante con la sede. Positive le previsioni per il 2017. “Dopo un 2016 caratterizzato dall’aumento degli investimenti di marketing – ha affermato l’AD Gianni Crespi – siamo entrati nel 2017 con importanti segnali di crescita dal network mondiale dei licenziatari sulla raccolta ordini di tutti i brand”.