Standard & Poor’s conferma il proprio pessimismo su Neiman Marcus. L’agenzia di rating ha infatti declassato le obbligazioni dell’insegna americana da B- a CCC+, spingendo così i bond al cosiddetto livello ‘junk’ (spazzatura). Ad indebolire l’affidabilità creditizia di Neiman Marcus è stata la performance deludente degli ultimi mesi, il cui outlook negativo potrebbe determinare un ulteriore downgrade nel medio periodo.
“Trend come il flusso limitato di clientela nei mall, le promozioni frequenti adottate dai retailer di abbigliamento e la prudenza dei consumatori negli acquisti pesano sulla performance operativa e sull’ebitda di Neiman Marcus”, ha dichiarato alla stampa americana l’analista Helena Song.
Confermando la crisi dei department store a stelle e strisce, il gruppo guidato da Karen Katz, controllante tra gli altri di Bergdorf Goodman, ha annunciato la temporanea rinuncia all’ipo, tornando sui propri passi rispetto all’ipotesi di ritorno a Wall Street avanzata nel 2015.
Secondo Fitch Ratings, agenzia internazionale di valutazione del credito e rating citata dalla stampa d’Oltreoceano, nel 2017 il settore retail vivrà una fase di difficoltà pari a quella del petrolio e del gas, con un 9% di possibilità di default contro l’attuale 1 per cento.