Bohoo.com incassa l’ok dei giudici per l’acquisizione di Nasty Gal. L’e-tailer di Manchester, che a fine 2016 ha lanciato una stalking horse offer da 20 milioni di dollari per rilevare il sito di moda vintage lanciato da Sophia Amoruso, ha infatti ottenuto l’approvazione della corte fallimentare del distretto della California per completare l’operazione, in quanto unico pretendente. Il gruppo britannico, che a fine 2016 ha messo le mani su PrettyLittleThing.com, avrà il controllo della proprietà intellettuale e del database clienti di Nasty Gal, presente in 180 Paesi e con oltre 3,5 milioni di follower, ma non prevede il salvataggio dei due store fisici di Los Angeles e Santa Monica.
Fondato nel 2006, Nasty Gal ha presentato la domanda di protezione dai creditori tramite la procedura di Chapter 11 lo scorso novembre, contando sulla ristrutturazione supervisionata dalla Corte per risolvere i problemi di liquidità. Nessuna indiscrezione, al momento, sul ruolo di Sophia Amoruso nella nova fase. Nel 2015 la manager si era dimessa dal ruolo di AD, mantenendo però la carica di presidente.