Il made in Italy si prepara a un 2017 in salita. Secondo l’ultimo Fashion economic trends della Camera Nazionale della Moda Italiana presentato ieri, nel primo semestre di quest’anno il fatturato della moda e dei settori collegati (occhialeria, bigiotteria e cosmesi) dovrebbe attestarsi su un +0,8%, registrando così un leggero rallentamento rispetto all’intero 2016 (mentre, anche nel corso dei primi sei mesi dello scorso esercizio il fatturato aggregato era andato in crisi per colpa di esportazioni deboli). Il singolo settore della moda dovrebbe veder limitata la sua crescita a un +0,5 per cento.
L’andamento a velocità differenti della moda e dei settori collegati ricalca quello con cui si è concluso il 2016. Sempre secondo i dati preliminari 2016 pubblicati sul documento, l’incremento complessivo del fatturato nell’esercizio appena concluso è prevista a +1,5% per la sola moda e dell’1,9% se si includono i settori collegati. Nonostante la ripresa del fatturato dell’ultimo esercizio sia stata “più robusta delle attese”, la debolezza delle vendite estere “tornerà a pesare sul fatturato complessivo del settore tra l’ultimo trimestre 2016 e il 2° del 2017. Sul mercato interno – spiegano i Fashion Economic Trends – l’andamento degli ordini e degli indicatori di fiducia fa prevedere la prosecuzione della crescita a un passo rallentato rispetto a quello dei due trimestri centrali del 2016”.