Quarto trimestre sotto le attese per Under Armour che taglia l’outlook sulle vendite del 2017. E perde in un solo giorno oltre un quarto del proprio valore in Borsa. Il player americano dello sportswear ha infatti archiviato gli ultimi tre mesi dell’esercizio fiscale con ricavi in crescita del 12% a 1,3 miliardi di dollari contro gli 1,4 miliardi attesi dal consensus Thomson Reuters, registrando il tasso di crescita più basso degli ultimi 8 anni. Nel periodo, inoltre, l’utile operativo ha perso 6 punti percentuali, scendendo a 167 milioni di dollari, mentre l’utile netto ha segnato un calo dell’1% a 105 milioni. Alla luce di questa performance, per il 2017 Under Armour si aspetta vendite in crescita dell’11-12%, stima che si distacca dal +20% previsto lo scorso ottobre dai vertici dell’azienda per il 2017 e 2018.
Guardando all’intero 2016, il colosso di Baltimora ha registrato ricavi in crescita del 22% a 4,8 miliardi di dollari (riflesso del +19% messo a segno dal canale wholesale e del +27% del retail). In progressione anche la redditività, con l’utile operativo che tocca i 420 milioni di dollari (+3%) e l’utile netto di poco sotto i 260 milioni (+11%).
“Siamo soddisfatti dei risultati 2016, ma le difficoltà che vive il retail in Nord America hanno penalizzato la performance del quarto trimestre”, ha dichiarato in una nota ufficiale Kevin Plank, chairman e CEO di Under Armour, che, secondo quanto riportato da Reuters a margine della conference call di presentazione dei risultati, avrebbe inoltre ammesso la necessità per il brand di diventare “più di tendenza”. Il gruppo, il cui titolo nella giornata di ieri ha perso oltre 25 punti percentuali, ha inoltre annunciato le dimissioni del CFO Chip Molloy , che lascia l’azienda dopo poco più di un anno “per ragioni personali” e verrà sostituito dall’attuale senior vice president della corporate finance David Bergman.
A prova della strategia di reshoring della produzione in Nord America, avviata nel 2015, il brand ha infine presentato Arris Project, nuova collezione di leggins e top sportivi, interamente prodotta negli Usa.