Blauer punta sui teenager rilanciando la sua etichetta dedicata ai più piccoli, Blauer Junior, che torna a partecipare a Pitti Bimbo. “Negli ultimi anni, un po’ tutte le aziende di childrenswear hanno sofferto lo sbarco nelle taglie mini di colossi low cost come Zara e H&M, però per quanto ci riguarda, ultimamente stiamo assistendo a una sempre maggiore richiesta dei nostri prodotti da parte dei teenager che si stanno appassionando al marchio Blauer”, ha detto Enzo Fusco, presidente di Fgf Industry, proprietaria di Blauer. “C’è del piccolo ottimismo in questa direzione, ecco perché abbiamo scelto di rilanciare il bambino puntando soprattutto su un target un po’ più grande, 10-16 anni, sia maschile che femminile, e di ritornare quindi ad essere presenti in fiera ”. Recentemente Blauer Junior è sbarcata anche in nuovi mercati come Russia, Olanda, Belgio e Germania.
“Abbiamo adottato politiche di prezzo interessanti – ha continuato Fusco – senza però svilire il prodotto che rimane di grande qualità. Oggi il segmento bambino pesa circa un 10% sul fatturato totale di Blauer, ma ci piacerebbe che nel breve periodo ritornasse a coprire una quota intorno al 25% come qualche anno fa”, ha concluso Fusco.
Il marchio Blauer ha chiuso il 2016 a 40 milioni di euro di ricavi (escluse le licenze e il childrenswear) e per il 2017 è prevista una crescita tra il 15 e il 20 per cento.