Tiffany ha assoldato Reed Krakoff nella nuova carica di chief artist officer. Un passato in Coach e Ralph Lauren, il designer collaborava già con la maison di gioielli dallo scorso anno per le collezioni gift, home e accessori. Nel suo nuovo ruolo, effettivo dal prossimo 1 febbraio, lo stilista supervisonerà l’immagine di Tiffany a tutto tondo, dal prodotto fino agli store e al marketing. Contestualmente alla nomina, si è dimessa Francesca Amfitheatrof, design director del marchio dal 2013. Krakoff è stato presidente e direttore creativo di Coach e ha fondato la linea di womenswear che portava il suo nome, chiusa nel 2015.
L’annuncio arriva in un momento critico per Tiffany: a novembre, il marchio ha comunicato vendite in crescita dopo ben due anni, grazie alla ripresa di Giappone e Cina. Ma il mercato statunitense, che pesa per oltre il 50% sul turnover complessivo, rimane il nodo più grande da sciogliere. E anche le performance del suo store più famoso, quello sulla 5th avenue newyorkese, segnalano delle difficoltà. Il fatturato del punto vendita è calato del 14% nei mesi di novembre e dicembre, “in parte per cause dovute al periodo post-elettore”, fanno sapere dall’azienda. Le proteste e le procedure di sicurezza attorno alla Trump Tower avrebbero impattato negativamente sull’andamento del negozio, anche se il clima politico potrebbe non essere l’unica causa dietro allo scivolone.
Ieri, il titolo quotato al Nyse ha chiuso in calo del 2,4 per cento.