“Abbiamo un buon grado di penetrazione in Italia, ma dobbiamo diventare più internazionali”. Questa la mission principale di Matteo Marzotto, presidente di Dondup, che PambiancoNews ha incontrato nello showroom del brand in concomitanza con la presentazione della collezione autunno/inverno 2017-18. Il manager si è insediato lo scorso settembre e da allora sembra aver delineato una strategia che di maggior risalto all’estero.
“Oggi l’Italia rappresenta il 75% del nostro mercato, ma non c’è ragione che un prodotto come il nostro non diventi più internazionale. Possiamo immaginare – ha continuato Marzotto – di avere almeno un 50% estero. Dobbiamo capire di più i mercati stranieri che, ad esempio, hanno bisogno di avere collezioni prima, e di pre-collezioni più grandi”. Tra le aree contattate finora spicca l’Oriente. “Stiamo facendo degli sforzi commerciali importanti per andare all’estero iniziando dal Far East, dalla Cina di Hong Kong e dal Giappone oltre al lavoro da fare in Europa dove siamo particolarmente graditi in Scandinavia e Germania, ma ancora deboli in Francia”. Dondup si è attualmente affidata a Ifd per lo sviluppo in Russia e a Fashion Club 70 per il Benelux, mentre per gli Stati Uniti potrebbe individuare un partner esterno o seguire direttamente il mercato.
Tra gli step fondamentali per il brand scatta l’avvio dell’e-commerce entro metà anno e l’apertura del primo monomarca romano nei prossimi dodici mesi. “Per lo store abbiamo avuto dei ripensamenti su una location che ci piaceva, ma che poi abbiamo abbandonato, adesso ne abbiamo trovato un’altra. Non sono certo che riusciremo ad aprire per giugno come avevamo precedentemente detto, ma sicuramente entro l’anno” ha dichiarato Marzotto che, però, ha assicurato l’apertura di uno showroom capitolino nella zone nord della città entro la fine di aprile che andrà ad affiancare quello di Milano per la distribuzione nazionale.
Altra sfida importante è rappresentata dal comunicare in modo organico l’offerta commerciale di Dondup. “Dobbiamo essere più capaci di parlare del nostro prodotto non-denim, siamo troppo percepiti come denimwear”, ha spiegato Marzotto, sottolineando l’importanza del monomarca milanese in via Spiga all’interno del quale viene ospitato l’intero mondo Dondup. “Il negozio va bene, ne siamo contenti e ci serve perché se vogliamo aprire all’estero abbiamo bisogno di un posto sufficientemente iconico che funga da vetrina; ad oggi –ha continuato il manager – non esiste un cliente, una celebrity, un’amica che uscendo non mi dica: ‘pensavo faceste solo jeans’ e ciò mi fa arrabbiare perché oltre al denim investiamo molto almeno in altre sei categorie merceologiche”.
Dondup ha chiuso il 2016 con un fatturato di 60 milioni di euro, Marzotto non si è sbilanciato molto sulle previsioni per l’anno corrente: “Se siamo molto bravi io firmerei per crescere del 15%”, ha concluso.
Ivan Tafuro, menswear designer*, utilizza tre termini per descrivere la collezione che ha disegnato per l’autunno/inverno 2017: iconica, eclettica e classica. “’Iconica’ perché ci sono rimandi all’estetica di veri miti come David Bowie e Steve McQueen, ‘eccentrica’ perché a capi di ispirazione militare sono stati affiancati elementi cromatici pop come il rosso e il giallo, ‘classica’ in quanto compare per la prima volta l’abito concepito coma un elemento fatto da giacca e pantaloni in coordinato e non più separati”.
La stagione A/I 2017-18 rappresenterà anche il via per l’arrivo nei negozi della linea Dondup Kids prodotta e distribuita in licenza da Gimel dopo la fine della partnership con Altana.
* notizia modificata il 18 gennaio 2017 alle 12:10
Ivan Tafuro in precedenza è stato indicato come menswear designer director. Dondup precisa che la carica è ricoperta dal direttore creativo Manuela Mariotti.