Nike batte le stime degli analisti e, nel secondo trimestre, registra ricavi in crescita del 6,4% a 8,18 miliardi di dollari, contro gli 8,09 miliardi previsti secondo Reuters. I profitti netti sono saliti del 7,3% a 842 milioni, con 50 centesimi per azione contro i 43 delle previsioni.
Nike ha inoltre rivelato le proprie aspettative per quanto riguarda la sua categoria basket che, ultimamente, sta vivendo un momento difficile dovuto anche alla pressione della rivale Under Armour che, di recente, ha firmato un accordo, per una linea di scarpe, con la star Nba Stephen Curry. La compagnia, in particolare, aspetta di ritornare a crescere entro il prossimo maggio, anche grazie al nuovo design e ai prezzi più competitivi dei nuovi prodotti della linea. Questa categoria ha infatti rappresentato il 5,1% del fatturato wholesale dell’anno fiscale chiuso a maggio 2016 (oltre a un 10% riferibile al brand Jordan).