Asos richiama parte della produzione in Inghilterra, sulla scia dei benefici avuti dal calo della sterlina. L’e-tailer britannico, che attualmente vende il 57% dei propri prodotti fuori dall’Uk, raddoppierà i propri spazi produttivi inglesi ingrandendoli di oltre 3mila metri quadrati, a fronte di un investimento di circa 47 milioni di euro. Inoltre, nell’arco dei prossimi tre anni si prepara ad assumere 1.500 nuovi dipendenti, che si andranno ad aggiungere all’organico attuale di circa 2.500 persone. Le nuove risorse verranno impiegate nelle sedi di Londra, e in particolare nell’it, nel marketing e nella forza vendita. Attualmente, Asos, che ha chiuso il 2015 con ricavi per 1,5 miliardi di euro, in crescita del 18% sul 2014, produce abbigliamento e accessori in tutto il mondo, compresi Cina, Est Europa, India, Turchia e Inghilterra. Grazie al calo della sterlina, la produzione domestica sta diventando sempre più conveniente, anche perché permetterebbe una supply chain più agile e consegne più rapide in tutto il vecchio Continente.