Piquadro conferma il momento d’oro della Russia che spinge i ricavi semestrali realizzati oltre frontiera. Il gruppo italiano ha chiuso il primo semestre d’esercizio con un fatturato consolidato di 34,2 milioni di euro, in crescita del 3,1% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente, chiuso a 33,18 milioni. Le vendite del canale dos, che rappresentano il 37,1% del fatturato totale del gruppo guidato da Marco Palmieri, hanno riportato un aumento del 16,5%, mentre le vendite del canale wholesale, che al 30 settembre 2016 rappresentano il 62,9% del turnover, evidenziano una diminuzione del 3,5 per cento.
Dal punto di vista geografico, i ricavi evidenziano un calo dello 0,9% delle vendite sul mercato domestico, che assorbe una percentuale di fatturato pari al 75,2%, mentre nel mercato europeo l’azienda ha registrato un turnover di circa 6,4 milioni di euro, in aumento del 24,5% grazie all’aumento degli ordini wholesale dalla Russia e all’apertura di 6 nuovi punti vendita diretti nel Paese. “Nell’area geografica extra europea – si legge nella nota ufficiale – il fatturato è in linea rispetto all’omogeneo periodo dell’esercizio 2015/2016”.
In termini di profittabilità, Piquadro, che agli inizi di novembre ha acquisito il marchio fiorentino di pelletteria The Bridge, ha registrato nel semestre un ebitda di circa 5,5 milioni di euro (pari al 16,1% dei ricavi netti di vendita), in aumento del 19,4%, mentre l’ebit si è attestato a 4 milioni, in aumento del 20,9 per cento. L’utile netto è infine pari a 2,6 milioni, in aumento del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.