Modaprima chiude la sua edizione numero 81 in calo ma si prepara a un restyling del format della manifestazione. Dai vertici del salone. organizzato da Pitti immagini, non arrivano indicazioni precise sulle novità che, come ha anticipato MFF, potrebbero già essere visibili a partire dall’appuntamento del prossimo maggio. Tornando all’edizione appena conclusa (dal 18 al 20 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze), la fiera dedicata alle collezioni ready-to-wear donna e uomo per la media e grande distribuzione di circa 100 marchi, ha richiamato nei tre giorni circa 1.400 compratori, in diminuzione rispetto all’ultima edizione del maggio scorso (erano stati circa 1.500 i buyer intervenuti) e soprattutto rispetto all’appuntamento di un anno fa (-17%). Sul fronte delle presenze internazionali Modaprima ha registrato circa 750 compratori, arrivati da 48 paesi esteri; in crescita i numeri da Stati Uniti, Corea del Sud e Repubbliche Baltiche, mentre hanno visto una flessione le presenze da Giappone, Spagna e Russia, ma soprattutto dall’Italia.
“È stata un’edizione di Modaprima che riflette le difficoltà del settore – afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine – e le incertezze che attraversano i mercati internazionali. Siamo però consapevoli che proprio in questo momento di difficoltà occorre spingere sul salone: lo faremo nelle prossime edizioni continuando a investire sulla promozione e sullo scouting all’estero – anche grazie alle missioni mirate di buyer stranieri in collaborazione con Agenzia ICE – e al tempo stesso ripensando il format della manifestazione, per renderlo ancora più attrattivo per i compratori internazionali”.