La conquista di Charles Vögele da parte di Ovs è andata a buon fine. Al termine dell’Opa sull’azienda, lanciata in settembre, la partecipata di Ovs, Sempione Retail, ha raggiunto l’82,62% del capitale del retailer svizzero. Con la conversione dei negozi, il gruppo italiano prevede il raddoppio delle vendite all’estero. Come ha spiegato il CEO di Ovs Stefano Berlado a Reuters, una volta che i punti vendita Charles Vögele saranno trasformati in negozi Ovs, i ricavi del gruppo di Mestre oltre i confini nazionali dovrebbero salire a circa 500 milioni (oltre il 25% del fatturato totale, che nel 2015 è stato di 1,3 miliardi di euro).
Ovs detiene il 35% di Sempione Retail, oltre a un’opzione di acquisto su un altro 44,5%, che può esercitare dal terzo anno successivo alla positiva chiusura dell’offerta pubblica di acquisto. Sempione Retail, secondo Repubblica, è una società di cui, oltre a Ovs, fanno parte Aspen Trust Services Limited in qualità di trustee di Elarof Trust (20,5%), già azionista di Charles Vögele con il 15,2% del capitale, e Retails Investment, società con una profonda conoscenza del settore dell’abbigliamento.
L’investimento annunciato in settembre (14,1 milioni di franchi svizzeri, circa 13 milioni di euro) è visto da Ovs come un’opportunità per rafforzare la propria presenza sui mercati del Nord e dell’Est Europa. Il piano di conversione dei negozi coinvolge anche location in Slovenia e Ungheria.
Beraldo ha inoltre auspicato che nella prossima fase dell’Opa su Charles Vögele, in programma dal 23 novembre al 6 dicembre, le adesioni aumentino ulteriormente. “In ogni caso – ha precisato – abbiamo già le quote per poterla delistare e la delisteremo”.