Profitti in calo per Ralph Lauren che, nel secondo trimestre d’esercizio, è passato da 160 a 45 milioni di dollari (da circa 145 a 41 milioni di euro), a fronte di ricavi in flessione del 7,6% a 1,82 miliardi. Le vendite hanno comunque battuto le aspettative del consensus Thomson Reuters, ferme a 1,81 miliardi. A pesare sul calo degli utili, come spiega la nota ufficiale, sono state le spese di riorganizzazione della società. A livello delle diverse aree geografiche, il gruppo a stelle e strisce ha segnato una crescita del 2% del fatturato internazionale, contro il -12% del Nord America. Redditività in calo anche nel semestre, quando i profitti sono passati da 224 a 23 milioni, mentre i ricavi sono scesi da 3,58 a 3,37 miliardi.
“Stiamo cambiando – ha spiegato nella nota ufficiale Ralph Lauren, executive chairman and chief creative officer della griffe – insieme al consumatore, come abbiamo dimostrato a settembre con la prima sfilata see now-buy now nel nostro store di Madison Avenue a New York. Sono fiducioso che questi sforzi uniti al nostro Way Forward plan ci porteranno a un ritorno dei profitti”.
Per l’intero esercizio 2017, la società, il cui titolo ha chiuso la seduta di ieri a Wall Street in crescita del 4%, ha confermato la propria guidance, con ricavi che dovrebbero registrare un calo low-double digit, in linea con le nuove strategie a lungo termine.