Il terremoto che ha demolito l’Italia centrale nei giorni scorsi sembra aver ‘risparmiato’ le aziende di moda dell’Umbria, area famosa in tutto il mondo soprattutto per la manifattura del cashmere. Nonostante non ci sia ancora un quadro preciso sulla complessità della situazione legata al sisma che ha colpito l’area domenica scorsa, Smi- Sistema moda Italia, dopo aver avviato un monitoraggio per accertare il quadro, ha fatto sapere a Pambianconews che le imprese della filiera tessile-moda non hanno comunicato di aver subito danni rilevanti legati al terremoto.
Resta però alta l’allerta in alcune zone chiave. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, sono ancora tutte da verificare le conseguenze del sisma sul comparto della pelle che si trova nell’area di Tolentino e composto da decine di aziende artigiane. Intanto, Brunello Cucinelli, di stanza con il suo marchio di cashmere vicino a Perugia, ha dichiarato di voler partecipare alla ricostruzione del monastero benedettino di Norcia. Intervistato da Il Sole 24 Ore, l’imprenditore ha promesso: “Suoneremo il requiem quando inaugureremo di nuovo la chiesa e il convento: sono affezionatissimo a questo luogo, e avevo aiutato i frati ad allargare le loro cellette, ristrutturare la cucina, imbiancare la sala da pranzo, creare una piccola fabbrica di birra. Glielo avevo promesso prima della quotazione in Borsa: pregate per me e se filerà tutto liscio finanzierò i lavori di ristrutturazione”.