Il numero di persone che ricorrono a regolari pagamenti digitali è triplicato nell’ultimo anno, balzando da un esiguo 18% del 2015 al 54% nel 2016. Questo è quanto rivelato dallo studio Visa’s 2016 Digital Payments Study che, considerando un campione di 36.000 consumatori di 19 Paesi europei attivi nell’online, ha fatto emergere come il numero di persone che non sono mai ricorse ai pagamenti digitali si sia ridotto dal 38% al 12% in un solo anno. In particolare, per ciò che concerne le aree geografiche interessate, si possono mettere in evidenzia due categorie: i mercati in via di sviluppo e i mercati sviluppati. Della prima categoria fanno parte Paesi quali Turchia e Romania che scalzano i tradizionali pagamenti per adottare tecnologie più rapide. Nella seconda invece, con particolare menzione ai Paesi dell’europa settentrionale, le nuove tecnologie si muovono a passi differenti. Nel Regno Unito, per esempio, il 74% degli intervistati sono “mobile payments users” ovvero ricorrono regolarmente a smartphone, tablet o altro dispositivo per effettuare pagamenti mentre il 59% utilizza i dispositivi mobili per trasferire somme di denaro a terzi quali amici e parenti. Il 43% ha inoltre affermato di ricorrere al digitale tanto per effettuare ingenti pagamenti, quali quelli di vacanze, quanto per pagare somme più ridotte, come bollette e biglietti di trasporto.
La ricerca ha inoltre riscontrato che il mobile banking si è diffuso in tutte le fasce d’età, con una crescita del 33% nella fascia 55-64 e del 24% per i millenials. L’incremento dell’interesse nei confronti dei pagamenti digitali è cresciuto in concomitanza alla tecnologia contactless. Chi ricorre a quest’ultima, infatti, è più aperto ai metodi di pagamenti che esulino i tradizionali scambi “cartacei”, ricorrendo più spesso al mobile nei negozi e allo shopping tramite app.