Dopo l’acquisizione di Botto Fila dello scorso giugno, un altro pezzo del made in Italy passa di mano ma resta saldamente sotto il controllo italiano. Si tratta di D’Avenza, storico marchio sartoriale reso famoso anche dal film Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci (è suo il cappotto indossato da Marlon Brando) che è stato acquisito da Brandamour, società per azioni nata dalla volontà due imprenditori biellesi Nicolò Caneparo e Matteo Tempia Valenta con il nome di Need e recentemente ingrandita grazie all’iniezione di 7 milioni di euro del fondo di investimenti australiano Hermitage Investment con sede a Dubai. Del gruppo Brandamour fanno già parte il Lanificio Fratelli Ormazzano e Luigi Botto. Ora, appunto è la volta di D’Avenza, acquisita con l’obiettivo, spiega l’Eco di Biella, di intercettare la clientela più sofisticata, ma un ottimo strumento per ricevere input dal mercato del lusso. Il marchio, nato a Carrara a fine anni Cinquanta, era stato rilevato nel 1994 dal fallimento da Renato Cecchi. Nel 2013 Brunello Cucinelli aveva rilevato dal gruppo tessile di Renato Cecchi il ramo produttivo, stabilimenti e personale, della ex D’Avenza mentre il marchio D’Avenza aveva continuato la produzione e la commercializzazione in altri sedi. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, Brandamour sviluppa oggi un fatturato di circa 20 milioni di euro.