Mondo tessile in fermento. Il gruppo Ermenegildo Zegna ha acquisito il controllo della Bonotto, azienda tessile di fascia alta di Molvena (Vicenza), andando così ad ampliare il suo bouquet di marchi specializzati in tessuti deluxe e che già conta, oltre al lanificio omonimo, Lanerie Agnona e Tessitura di Novara. L’operazione, di cui non sono stati rivelati dettagli economici, prevede l’ingresso del gruppo di Trivero (Bi) al 60% nella società tessile e al 33% nella Bonottoeditions, progetto dedicato ad edizioni tessili speciali, tra arte, fashion e design. La famiglia Bonotto manterrà il 40% del capitale del marchio e avrà la responsabilità della gestione e della direzione creativa. Con un fatturato di una trentina di milioni di euro, Bonotto è guidata da Lorenzo e Giovanni, nipoti del fondatore, e presenta un ciclo completo, con il controllo diretto delle diverse fasi produttive, dalla tessitura al finissaggio, con la produzione di diverse collezioni stagionali, presenti nei maggiori mercati mondiali.
Il gruppo guidato da Gildo Zegna, che ha chiuso il 2015 con un fatturato di 1,261 miliardi di euro (4%), ha completato lo scorso anno la propria riorganizzazione industriale, con un nuovo centro manifatturiero per l’abbigliamento a San Pietro Mosezzo, vicino Novara, in aggiunta ai centri produttivi dell’area di Parma, di Verrone, vicino Biella, oltre allo storico lanificio di Trivero.