Il secondo giorno di sfilate milanesi si caratterizza per due eventi extra-sfilate. Giorgio Armani ha presentato la mostra “Emotions of the athletic body” presso l’Armani Silos. Prada ha proiettato durante la sua sfilata primavera/estate 2017 il video “Fast Forward” realizzato dal regista David O’Russell cui ha dedicato in serata una cena privata dopo aver riproposto il cortometraggio. I due brand si confermano, dopo l’apertura di Armani Silos e Fondazione Prada, attenti alla diversificazione culturale. La moda viene affiancata all’arte classica, moderna o contemporanea in forme diverse a seconda dell’identità dei brand.
La collezione di Miuccia Prada parte dal desiderio di tornare all’idea dell’umano. Un’eleganza semplice in grado di raccontare l’umanità nella sua essenza, senza complicazioni di stile. Tutti i codici estetici del mondo Prada vengono riproposti attraverso stampe tappezzeria, pattern geometrici, piume, divise da educanda, sandali di plastica e borse squadrate per una nuova rivisitazione dell’appeal ugly chic.
Fendi attinge a una palette di tonalità pastello per abiti che fondono opulenza decorativa a un mood atletico. Karl Lagerfeld, direttore creativo womenswear, immagina una moderna musa rococò che indosso volumi leggeri stretti in vita con lingerie a vista. Sulla passerella debutta anche la nuova borsa Kan I che si aggiunge alle consolidate it bag Peekaboo, By the way e DotCom. Taylor Hill e Bella Hadid tra il cast delle modelle.
Jeremy Scott riesce ancora una volta a stupire gli ospiti della sfilata Moschino con una collezione ispirata alle paper dolls: figurini disegnati a mano sulla carta, in due dimensioni, completi di guardaroba personale realizzato dal designer americano. Dettagli trompe l’oeil, decorazioni illustrate e una percezione 3D per una realtà 2D: sul davanti ricami, strass e colori con effetto iper-reale, sul retro una superficie bianca. Sulla passerella Irina Shayk e le sorelle del momento: Bella e Gigi Hadid.
Ports 1961 guarda all’immaginario balneare retrò per capi rigorosamente a righe di colori a contrasto. Le modelle percorrono la passerella dotate di cuscini in coordinato, pronte per godersi una vacanza a Capri, Portofino, Pantelleria.
Le creazioni di Luisa Beccaria si distinguono per le ampie maniche a mantella presenti su abiti romantici, eleganti, importanti dalle lunghezze variabili: mini, midi e maxi. La stilista sperimenta con i tessuti proponendo un inedito lino effetto denim decorato da intricate figure floreali.
Genny guarda alle donne ritratte dal celebre fotografo Robert Mapplethorpe: romantiche, sofisticate e femminili. L’eleganza degli abiti da sera incontra lo spirito sporty-chic di un bomber indossato su pantaloni svasati. I colori sono limpidi e l’organza li rende ancora più luminosi.
Les Copains si ispira a Marrakesh da cui trae i suoi colori ipnotici: verde smeraldo, bianco calce, rosa antico e una palette di colori naturali che comprende tutte le sfumature del deserto. Volants e ruches abbondano su gonne a ruota, abiti a colonna e pantaloni ampi.
Daizy Shely si diverte a giocare con gli specchi, come le paillettes riflettenti che ricoprono gli abiti in satin di seta o quelli a forma di cuore che diventano charm portafortuna. Il total white si alterna a capi dalla sfrontata vivacità crometica: stampe fiorate dal gusto pop, tartan rivisitato e color blocking.
Cristiano Burani alterna righe geometriche a plissettature architettoniche per un’eleganza contemporanea fatta di rimandi allo sportswear.
Byblos Milano suggerisce look sbarazzini caratterizzati da mise ricche di colori a contrasto.
Anteprima riscopre il fascino dei pois e le giacche dal taglio maschile su pantaloni arrotolati e scarpe stringate.