Il Governo punta a rivitalizzare il Piano straordinario per il Made in Italy con una nuova iniezione di investimenti. È quanto ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto in occasione dell’inaugurazione della mostra Crafting the future al museo Mudec per l’avvio della settimana della moda milanese. “Il nostro obiettivo – ha detto il sottosegretario, a margine della presentazione della mostra – è rifinanziare il Piano straordinario per il made in Italy con le stesse cifre degli ultimi anni”. L’auspicio è che questo stanziamento possa entrare nella Legge di stabilità. Per il biennio 2015-2016, l’esecutivo ha messo sul piatto un investimento complessivo di 260 milioni, di cui 45 milioni per il tessile e abbigliamento, che arrivano a 60 se si considera il sistema moda allargato.
Di cifre, invece, non parla il premier Matteo Renzi che, per la seconda volta, ha aperto la fashion week di Milano, partecipando al pranzo di inaugurazione di Milano Moda Donna nei laboratori della Scala all’ex Ansaldo e che ha richiamato, come accadde lo scorso febbraio, tutti i big della moda e un totale di 200 ospiti. Il premier si è seduto tra Donatella Versace e Silvia Venturini Fendi, con di fronte Anna Wintour, Carla Sozzani, Patrizio Bertelli, Renzo Rosso e il sindaco Giuseppe Sala (a febbraio, invece, era seduto tra la Wintour e la Sozzani, le importanti direttrici del gruppo Condé Nast, scelta che innescò alcune polemiche tra gli addetti al settore). “È la seconda volta che inauguro Milano Moda Donna, spero che non mi denunciate per stalking, anche perché intendo partecipare a tutte le prossime manifestazioni”, ha dichiarato Renzi, sottolineando poi la volontà di un sostegno forte da parte del Governo al mondo della moda.