Le vendite di gioielli nel mondo quest’anno raggiungeranno i 289 miliardi di euro, con tassi positivi ovunque, tranne che in Europa occidentale, area che segnerà un calo dell’1 per cento. A renderlo noto è l’Overview of the Jewelry Market di Euromonitor International, secondo cui, a fronte di un’Europa più prudente nella spesa, che da qui al 2021 aumenterà gli acquisti di gioielli solo dell’1%, l’Asia-Pacifico resterà l’area a maggiore crescita grazie a 965 milioni di millennials in grado di trainare i consumi.
“Da una parte i consumatori europei hanno meno soldi da spendere, soprattutto per l’aumento del costo della vita, che ha fatto diminuire la spesa per altri beni, come i gioielli – ha spiegato a Moda24 Johanna Kolerski-Bezerra, capo analista Beauty&Fashion di Euromonitor -, dall’altra, anche la spesa della clientela internazionale è calata molto, soprattutto quella dei cruciali turisti cinesi, non solo per questioni interne alla Cina come il rafforzamento del renmimbi, ma anche a causa delle minacce del terrorismo in Europa”.
In Italia, nel 2016, le vendite di preziosi dovrebbero diminuire dell’1%, segnando comunque un miglioramento rispetto al -4% degli ultimi 4 anni. Il Bel Paese però potrebbe in futuro beneficiare della crescita del segmento wearable tech, sempre più in sintonia con il mondo della moda e della gioielleria: in questo comparto, “le vendite globali saliranno a 44 miliardi di dollari entro il 2021, +138% in cinque anni – ha continuato l’analista – e per l’Italia si prevede una crescita del 45% entro il 2020, sostenuta anche dalla passione degli italiani per i device mobili”.