Braccialini nelle mire di Graziella Group. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, la società aretina del settore della gioielleria di lusso che fa capo a Graziella Holding (attiva anche nel settore delle energie rinnovabili, dell’edilizia sostenibile, dell’ospitalità e della smart technology), starebbe trattando l’ingresso nel capitale di Braccialini per potenziare la sua gamma di prodotto, allargandola alla pelletteria.
L’ipotesi non è stata confermata né smentita dal gruppo Braccialini. Contattato da Pambianconews, il marchio di borse di lusso ha fatto sapere che “al momento ci sono molte trattative in corso e diverse manifestazioni di interesse. Non stiamo portando avanti una trattativa riservata”. Di conseguenza, anche le tempistiche di una eventuale operazione di salvataggio potrebbero non sono definite.
Tornando all’indiscrezione sul gruppo aretino da 115 milioni di euro, secondo La Repubblica Graziella Group “vorrebbe organizzarsi per potenziare la produzione e la commercializzazione di borse, cui si sta affacciando anche attraverso un piano di sviluppo dei negozi monomarca nel mondo. L’acquisizione dell’azienda fiorentina metterebbe d’un colpo a disposizione del gruppo aretino della famiglia Gori il moderno polo produttivo di Scandicci (…), un brand apprezzato come Braccialini e una robusta rete commerciale sparsa in varie parti del mondo”.
Con l’uscita di scena del precedente AD Riccardo Braccialini, il nuovo cda ha aperto la procedura di concordato preventivo e una ricapitalizzazione di dieci milioni di euro da realizzarsi mediante l’ingresso di nuovi soci.La famiglia fondatrice oggi controlla il 22% della società (la quota restante è in mano a tre fondi, Sici, Nem e Hat). Il gruppo ha recentemente perso la licenza di Gherardini mentre conta sui marchi di proprietà Braccialini, AmazonLife e Francesco Biasia e sulla licenza Vivienne Westwood.