Il gruppo Tod’s ha chiuso i primi sei mesi d’esercizio con un utile netto in calo del 26% a 37,4 milioni di euro (pari al 7,5% dei ricavi) e un ebitda in diminuzione del 16% a 86,3 milioni (il 17,3% delle vendite). Il consensus Reuters si attendeva un risultato netto dei 38 milioni di euro e un margine operativo lordo di 87 milioni. Secondo i dati comunicati lo scorso luglio, i ricavi semestrali della società guidata da Diego Della Valle hanno registrato una flessione del 3,4% a 497,6 milioni di euro. Tra i singoli brand, Tod’s ha registrato una diminuzione dei ricavi del 7,2% per 282,5 milioni di euro, Hogan ha perso 2,5 punti percentuali a 106,1 milioni, mentre Roger Vivier e Fay sono cresciuti, rispettivamente, del 6,2% a 83,4 milioni e dell’8,8% a 24,9 milioni.
Al 30 giugno scorso, la posizione finanziaria netta dell’azienda risulta negativa per 112,7 milioni, “con un significativo impatto – si legge nella nota ufficiale – dell’acquisizione del marchio Roger Vivier, senza il quale sarebbe stata positiva e superiore a quella di giugno 2015″.
“L’impatto negativo della crescita organica dei negozi è stato in parte compensato dal piano di razionalizzazione e contenimento dei costi da noi attuato, piano che continuerà a dare i risultati nei mesi a venire”, ha sottolineato il presidente e AD Diego Della Valle nella nota, preannunciando l’apertura di pochi e selezionati punti vendita per privilegiare lo sviluppo della crescita organica della rete.
In mattinata, il titolo del gruppo Tod’s è arrivato a perdere oltre 5 punti percentuali alla Borsa di Milano.