Smcp, gruppo francese di lusso accessibile cui fanno capo i marchi Sandro, Maje e Claude Pierlot ha chiuso la prima metà del 2016 con vendite per 377,2 milioni di euro, in aumento del 19,2% sullo stesso periodo dello scorso anno (+9,3% a parità di cambi e di perimetro). Nello specifico, la società guidata da Daniel Lalonde ha messo a segno una progressione del 12% in Francia e del 27% sui mercati esteri (Europa e Medio Oriente a +23%, Americhe a +9%, Asia a +51%), che incidono per il 51% sul fatturato complessivo.
A spingere sulla performance sono state le nuove aperture, 58 nei primi sei mesi d’esercizio, che hanno portato il numero complessivo di vetrine a 1.176 in 35 Paesi. Positivo anche l’andamento dell’e-commerce, a +104%: “La nostra strategia ci ha ripagato. Le collezioni sono molto creative e desiderabili, e riscontriamo molto successo online”, ha dichiarato Lalonde all’agenzia Reuters. Infine, a livello dei singoli marchi, trainante è stata la performance di Calude Pierlot, le cui vendite hanno messo a segno una crescita del 30%, seguito da Sandro e Maje a +15 per cento.
L’azienda si appresta a passare al gruppo cinese Shandong Ruyi Technology Group, al quale, lo scorso aprile, il fondo di private equity Kkr, maggiore azionista di Smcp dal 2013, ha ceduto le etichette controllate per un valore di circa 1,3 miliardi di euro.