Esercizio fiscale in crescita per El Corte Inglés che ha archiviato i 12 mesi al 28 febbraio scorso con un utile netto di 158,13 milioni di euro, in aumento del 34%, e un ebitda di 912,5 milioni (+10,4%), a fronte di un giro d’affari in progressione del 4,3% a 15,21 miliardi. Questi dati, secondo quanto riportato dalla testata spagnola El Economista, inquadrano la miglior performance del gruppo dal 2007. Tre i segmenti trainanti: i grandi magazzini, le agenzie di viaggi e gli ipermercati, che oggi generano l’87,3% dei ricavi della società di Madrid. “Il nostro obiettivo è quello di mantenere e accelerare il percorso di rilancio che abbiamo intrapreso, con una crescita delle vendite, della quota di mercato e della redditività”, ha dichiarato all’assemblea degli azionisti Dimas Gimeno, presidente di El Corte Inglés, che ha confermato investimenti per 1,2 miliardi di euro nel periodo 2015-2020, in gran parte destinati alla ristrutturazione dei department store e al potenziamento del canale online: “Dal punto di vista commerciale ci sono stati importanti sviluppi che interessano l’intera azienda, in particolare quelli relativi al processo di trasformazione digitale, che oggi ci permette di identificarci come società omnichannel”, ha concluso Gimeno.