Primo creative director per le calzature di Salvatore Ferragamo. Secondo indiscrezioni riportate da Wwd, infatti, la maison toscana si preparerebbe alla nomina come head allo stile del segmento footwear di Paul Andrew, designer ex Calvin Klein e Donna Karan, oggi alla guida del brand omonimo. Nessuna novità, invece, per la direzione creativa del prêt-à-porter dopo l‘addio, lo scorso marzo, di Massimiliano Giornetti, mentre risale ai primi di agosto l’ufficializzazione del passaggio di consegne tra Michele Norsa ed Eraldo Poletto nel ruolo di CEO della griffe. Norsa continuerà a collaborare con il gruppo in veste di consulente strategico di Ferragamo Finanziaria.
La maison ha chiuso il primo semestre d’esercizio con un fatturato in calo dell’1,7% a 710 milioni (-3,1% a cambi costanti), con il canale retail in contrazione del 2% (-3% a cambi costanti) e quello wholesale dell’1% (-3%). Nei sei mesi l’ebitda è aumentato dello 0,9% a 166 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 23,4%, mentre l’ebit è rimasto stabile a 136 milioni (al 19,1% dei ricavi). In crescita del 2,3% l’utile netto, che ha toccato i 90 milioni di euro.