Lvmh ha chiuso il primo semestre 2016 con un utile netto pari a 1.711 milioni di euro (+8% rispetto allo stesso periodo del 2015) e ricavi per 17,2 miliardi di euro (+3%). La crescita è sostenuta soprattutto dal segmento wines & spirits e dai cosmetici, mentre la moda mantiene un tasso di sviluppo più basso. La performance del colosso francese ha battuto le stime nel secondo trimestre, periodo difficile per lo shopping in Europa: i ricavi su base organica sono aumentati del 4% (contro attese Bloomberg del +2,9%), e lo stesso comparto moda e pelletteria, il principale asset del gruppo, ha registrato un progresso dell’1%, sempre like-for-like basis, contro un leggero calo previsto dagli analisti citati da Reuters (e la crescita zero del primo trimestre).
Il titolo è arrivato a guadagnare oltre il 7% sulla Borsa di Parigi.
Entrando nel dettaglio, il mercato americano nei primi sei mesi del 2016 si è confermato “dinamico”, quello europeo “ben orientato”, ma in leggera flessione quello francese, quello asiatico “in progresso”. Il gruppo ha registrato ottimi risultati per la divisione wine and spirits, cresciuta del 7% a cambi correnti a quota 2 miliardi di euro e nell’area profumi e cosmetici (+5% a 2,3 miliardi) e nella divisione orologi e gioielli, in crescita del 4% a 1,6 miliardi. Segno positivo anche per il selective retailing, cresciuto del 4% a 5,4 miliardi, mentre la moda registra l’unico risultato in negativo con una contrazione dell’1% a cambi correnti (stabile a cambi costanti). Sull’intero 2016 il gruppo resta positivo, puntando ad «acquisire quote di mercato» grazie «ai molti nuovi progetti e investimenti».