Nel 2009 è stata la prima società ad essersi quotata sull’Aim, l’Alternative Investment Market di Borsa Italiana. Ora Ikf, la società di investimenti presieduta da Andrea Maria Gritti, chiede protezione alla legge fallimentare. Il gruppo, infatti, ha comunicato di aver chiesto il concordato preventivo “ai sensi dell’articolo 161 – 6° comma della Legge fallimentare”, spiega la nota ufficiale. Già da fine maggio Borsa Italiana aveva sospeso la contrattazione delle azioni ordinarie e dei relativi warrant a tempo indeterminato.
La società, specializzata nel rilevare aziende in difficoltà, aveva cercato di salvare il gruppo molisano Ittierre, attivo nel segmento fashion e oggi rinominato Fabbriche Riunite e il lanificio biellese Luigi Botto. Alcuni mesi fa, Ikf aveva reso noto alcuni problemi strutturali legati all’operazione di rilancio di Luigi Botto.