Niente ingorghi di taxi, poche file all’ingresso, influencer assenti e, soprattutto, nessuna ansia da prestazione. Assistere alle sfilate della Gran Canaria Swimwear Fashion Week può essere straniante, soprattutto se si è abituati ai ritmi frenetici di Parigi e Milano. Lasciando a stampa e buyer la mattina libera per godersi sole, mare e dune dell’isola spagnola, le passerelle vengono animate solo nel pomeriggio in un centro congressi circondato da stand di sponsor che promuovono automobili, infradito, creme e cocktail ghiacciati tutt’altro che analcolici. Da 19 anni la manifestazione si svolge all’inizio dell’estate con l’intento di presentare le collezioni beachwear prodotte prevalentemente da aziende spagnole con il supporto del Governo di Gran Canaria, l’isola più grande dell’omonimo arcipelago. Sebbene disti meno di tre ore da Madrid l’atmosfera che si respira è lontana anni luci dallo stress della capitale e immune dallo spettro della crisi economica. Circondata da una miriade di hotel 5 stelle gremiti di turisti inglesi e tedeschi, la location in cui si svolgono le sfilate è presieduta da modelle pronte a solcare la passerella in bikini, occhiali da sole e zeppe vertiginose. Anche il cast differisce notevolmente da quelli milanesi. Ragazze dai corpi sensuali, con forme femminili evidenti e un perenne sorriso sulle labbra che non si limitano a percorrere la passerella, ma flirtano con i fotografi, ammiccano al pubblico e giocano a impersonare il fascino delle pin-up anni 50. Le collezioni maschili vengono indossate da ragazzi spagnoli salutati dal parterre con un entusiasmo inversamente proporzionale alla dimensione dei loro costumi da spiaggia. A volte l’estro creativo degli stilisti sembra oltrepassare il confine tra proposte moda e costumi di scena. Hipertròfico nasconde i volti di alcuni modelli con maschere tempestate di pietre luminose, Alida Domìnguez decora le teste delle indossatrici con voluminosi copricapi ispirati agli indiani nativi d’America, mentre Croissier guarda alla Magna Grecia proponendo neo-guerrieri dotati di scettri e corone d’alloro. Tra le griffe più famose spiccano le proposte pop di Agatha Ruiz de la Prada e le stampe multicolor dell’unico marchio italiano, Miss Bikini. Canaria Swimwear Fashion Week compirà 20 anni nel 2017 e gli organizzatori assicurano celebrazioni memorabili. Se questa è l’edizione standard, c’è da credergli.
di Marco Caruccio