Parte oggi (fino a sabato 25 giugno) l’83esima edizione di Pitti Bimbo a Firenze. La manifestazione dedicata al childrenswear e all’intera realtà dei piccoli porterà in Fortezza da Basso 498 collezioni (erano 446 nella precedente edizione estiva), di cui 234 provenienti dall’estero (il 47% del totale) e oltre 6.700 compratori.
Dopo il successo del fashion show di Apartment (area dedicata al contemporary lifestyle di ricerca) della scorsa edizione, Pitti Immagine raddoppia proponendo due speciali sfilate: “Apartment Couture”, in cui saranno protagonisti nomi come Stella Jean, Piccola Ludo, Cape e Lamantine Paris & Milan. La seconda sfilata, novità assoluta di questa edizione, offrirà visibilità a marchi e collezioni ad alto tasso creativo presenti all’interno della sezione KidFizz.
Tra i protagonisti della prossima edizione di Pitti Bimbo ci sarà il debutto della prima collezione bambino di Aquazzura, di Joshua Sanders e di Leitmotiv. Rientrano invece in fiera Patrizia Pepe e il gruppo Cwf con marchi come Little Marc Jacobs e con il lancio del total look firmato Zadig & Voltaire.
Inoltre, novità assoluta per Pitti Bimbo, al Padiglione Centrale ci sarà Fun Glasses, uno spazio dedicato al mondo degli occhiali per bambini realizzato in collaborazione con Mido.
Per quanto riguarda invece le consuete sfilate, i nomi che scenderanno in passerella saranno: Children’s Fashion from Spain, Fun & Fun, Yclù, Il Gufo e Alishav.
Secondo i dati di Smi (Sistema Moda Italia), nel 2015 il childrenswear è stato interessato da una dinamica di segno positivo, ma ha visto rallentare il ritmo di crescita rispetto al 2014. Grazie ad un incremento del +1,7%, il fatturato settoriale si è avvicinato ai 2,7 miliardi di euro. L’export del comparto viene stimato in aumento del +5,3% su base annua, per un totale di quasi un miliardo di euro.
Nel 2015 l’export di l’abbigliamento bébé ha registrato ottime performance in Spagna, Regno Unito e Germania, così come in USA e Giappone La Russia, dopo la flessione del -6,6% sperimentata nel 2014, ha accusato una perdita del -40,5% (peggiore, dunque, rispetto alla media Tessile-Moda, pari al -31,2%).