Marcolin fissa l’obiettivo della crescita high single digit a fine anno, punta a fare ordine tra le licenze e trasforma la liaison con Tom Ford in un sostanziale matrimonio. L’accordo per l’eyewear tra l’azienda di Longarone (Belluno) e il designer texano è stato rinnovato fino al 2029. “Un termine a così lungo periodo non è comune nel nostro settore – spiega a Pambianconews il CEO Giovanni Zoppas – ma ciò è accaduto perché noi siamo esattamente ciò che Tom Ford cerca in termini di posizionamento e di gamma completa di prodotto”. Una conferma in tal senso è giunta dal recente lancio della “Private eyewear collection” di 11 modelli realizzati con materiali di altissima qualità e lenti fotocromatiche.
Dopo aver chiuso il 2015 con un balzo del 21% a 432 milioni di ricavi, Marcolin ha fissato per fine anno l’obiettivo di un ulteriore +8% e l’andamento dei primi sei mesi conferma le intenzioni, con un risultato parziale che sfiora il +10 per cento. L’azienda è molto soddisfatta dell’investimento effettuato nel nuovo stabilimento di produzione di Fortogna, avviato lo scorso anno ed entrato a pieno regime nell’arco di soli quattro mesi con la gestione interna di sette brand. “La soddisfazione è tale che stiamo pensando ad altre iniziative simili in futuro”, sottolinea Zoppas.
Sono 27 i brand attualmente gestiti da Marcolin tra Europa e Stati Uniti. Si punta a concentrare gli sforzi su quelli ritenuti strategici, a cominciare naturalmente da Tom Ford (che rappresenta il 25% del fatturato), Guess, Moncler (valida fino al 2020), Ermenegildo Zegna e altri ancora. L’intenzione è invece di lasciar andare a scadenza sei-sette accordi in essere tra quelli ereditati dall’acquisizione di Viva International, senza rinnovarli, per investire piuttosto nei due home brands e in particolare su Web Eyewear che, a circa un anno dal rilancio, ha già raggiunto un giro d’affari di sei milioni di euro.