Massimo Russo, fondatore e proprietario del brand Freedomday insieme ai fratelli Luca, Gianluigi e Agostino, festeggia il diritto sull’uso esclusivo degli elementi che caratterizzano gli indumenti del marchio di famiglia lanciato nel 2014. Durante la 90esima edizione di Pitti Uomo l’imprenditore dichiara a PambiancoNews che l’Euipo, ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale, si è espresso in favore di Freedomday per tutelarlo dalla contraffazione.
La griffe italiana è specializzata in capispalla identificati da una stampa fotografica interna che riprende svariati scorsi paesaggistici, “Si tratta di immagini ispirate ai viaggi che ho fatto o che vorrei intraprendere, come fossero cartoline che vengono stampate direttamente sul sacco-piuma senza l’applicazione di una fodera prestampata come avviene di solito”, precisa Russo.
Con un fatturato di 10 milioni di euro nel 2015 (+40% rispetto all’esercizio precedente) il fondatore prevede di chiudere il 2016 arrivando a 13-14 milioni di euro grazie al successo ottenuto da Fredomday in tutto il mondo. Il marchio è attualmente presente in 530 punti vendita wholesale adulto e 350 dedicati al bambino, segmento in cui l’anno scorso ha registrato il 100% di sell out. “Siamo molto soddisfatti della nostra campagna vendita, soprattutto per i risultati ottenuti in Corea e Russia, Paese in cui abbiamo fatturato 700mila euro di cui 190 provenienti dalla collezione kidswear” conclude Russo.