Il bilancio 2015 di Miroglio spa, società capofila del gruppo tessile di Alba (Cuneo) controllato dall’omonima famiglia e guidato dall’AD John Daniel Winteler, ha beneficiato della riorganizzazione e di alcune plusvalenze.
Tanto che nei giorni scorsi, secondo quanto riportato da Mf, l’assemblea degli azionisti ha deciso di remunerare i soci con una cedola di 10 milioni di euro a valere sui 67,8 milioni di utile civilistico. La decisione è stata completata dalla destinazione a riserva del restante profitto ed è stata votata solo dal socio Mirfin* (che detiene il 70% del capitale) essendo assenti la E. Miroglio Ead (15,2%) e Nicoletta Miroglio (14,7%).
Il gruppo, composto da 40 unità italiane ed estere, di cui 27 attive e 13 in via di chiusura, ha beneficiato della plusvalenza di 33,6 milioni di euro derivante dall’assegnazione della totalità di Miroglio Istanbul a Miroglio Fashion, che detiene il 50% della joint venture turca Aymi, attiva nell’abbigliamento femminile. È stato inoltre venduto il 10% del 40% della Elegant Prosper, marchio di moda cinese, realizzando una plusvalenza di 16,6* milioni di euro e sembrerebbe che un ulteriore quota del 10% verrà ceduta entro quest’anno. L’utile è stato spinto anche dalla rivalutazione di 22,5 milioni della controllata Miroglio Textile e dalle svalutazioni diminuite anno su anno da 56 a 10 milioni di euro.
*Notizia modificata il 13/6/16 alle ore 10.30.
L’azienda ha corretto alcune informazioni contenute nell’articolo da cui è stata tratta la notizia. In particolare ha precisato che “da Bilancio civilistico, la plusvalenza ricavata dalla vendita del 10% di Elegant Prosper è pari a 16,6 milioni e non ’10 milioni'” e che l’azionista è “Mirfin e non Mifin” come precedentemente pubblicato-