Arriva dalla Spagna il segnale di forza di Primark. A dieci anni dall’espansione nel Paese, il gruppo è infatti diventato la principale catena di abbigliamento per numero di clienti, battendo, in casa propria, il simbolo spagnolo del low cost, Zara. A riportare la notizia è El Mundo, precisando come il gruppo irlandese di fast fashion, controllato dalla londinese Associated British Foods, vanti in Spagna oltre 5mila dipendenti, 41 punti vendita e 150mila metri quadrati di spazio espositivo. “La nostra offerta e il nostro modello di business si adattano alle necessità del mercato spagnolo, i cui consumatori hanno un profilo affine a quello degli irlandesi”, ha spiegato al quotidiano di Madrid Alejandra de la Riva, product manager di Primark, precisando come la Penisola Iberica registri la maggior percentuale di incidenza sulle vendite dell’insegna dopo l’Irlanda. Al via anche una nuova fase di espansione retail, con aperture previste a Palma de Mallorca, Tarragona, Bilbao e Valencia, per un investimento che supera i 50 milioni di euro. Secondo gli osservatori, quanto accade in Spagna, dimostra il potenziale competitivo di Primark che potrebbe rivelarsi anche nel resto dell’Europa (per esempio, nel centro commerciale di Arese, il primo negozio Primark in Italia registra la fila di clienti senza interruzione).
La catena guidata da Paul Marchant ha archiviato i primi sei mesi al 27 febbraio scorso con ricavi per 2,66 miliardi di sterline (circa 3,4 miliardi di euro), in aumento del 5% (+7% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In calo del 3% (-1% a cambi costanti) i profitti operativi della società, che si attestano sui 313 milioni di sterline. Alla data di chiusura del semestre Primark contava 299 store, per una superficie commerciale complessiva di circa un milione di metri quadrati.